Perle della collina materana

La collina materana rappresenta un’area che esprimere una forte vocazione culturale e naturalistica, arricchita da un’offerta enogastronomia e produzioni tipiche di qualità, dove è possibile incontrare borghi di origini antiche poco lontano dai Sassi di Matera. Alla scoperta di due splendidi luoghi: Ferrandina e Irsina.

Eccellenze gastronomiche nei borghi

Alle pendici delle piccole Dolomiti lucane sorge Campomaggiore, qui nel 1968 il signor Battista aprì un frantoio; oggi Il nipote, Gianni, ci racconterà ogni segreto di questo olio extra vergine di altura. Ad Acerenza, invece, borgo tra i più belli della nostra penisola, Vincenzo e la sua famiglia hanno creato il Panettone più buono d’Italia.

Il marroncino del Vulture

Alcuni sostengono che le piante di castagno siano state importate nel Vulture dall'Imperatore Federico II dalla Turchia. Il centro storico di Melfi ogni anno si trasforma in un grande bosco con numerosi stand a forma dei tipici rifugi montani in cui vengono esposti prodotti ricavati dalle castagne. Benvenuti alla Sagra della Varola!

La ‘Munnaredda’ del Parco Appennino Lucano

Il castagno, originario dell’Europa orientale (Turchia) e dell’Asia minore, grazie all’intervento degli antichi Romani si è diffuso in Italia. Tramutola (Pz) è stato per diversi secoli un feudo della Badia di Cava de’ Tirreni. Le sue origini vengono fatte risalire proprio alla penetrazione dei monaci benedettini nella zona, i quali diedero forte impulso allo sviluppo di diverse coltivazioni, tra cui la castanicoltura. Su queste colline il castagno ha trovato il suo habitat ideale.

Tra splendidi luoghi

La magia di Matera nel connubio tradizione e innovazione. La storia lucana tra il castello del Malconsiglio di Miglionico e la Torre di Satriano. Ritmi sonori con i ‘cupa cupa’, strumento musicale popolare tipico dell'Italia Meridionale. L’originale vendemmia notturna dell’Aglianico del Vulture e la Lucanica di Picerno IGP. Infine spazio ai magici borghi silenziosi lucani.

Seguendo la via Herculia

Antica via romana che, diramandosi dalla via Appia all'altezza di Benevento, collegava Roma alla Lucania. Una via che dalle pendici del Vulture a Grumentum, ci rivela il volto autentico della Basilicata. Seguendo la Via Herculia scopriremo la vera storia della lucanica, della balestra di Avigliano, della strazzata e del caciocavallo podolico; gli scavi di Grumentum e la magnifica accoglienza di Tramutola.

Percorsi diversi, obiettivo comune

Anna Chiara, ha ereditato dalla famiglia una grande azienda che lei ha reso moderna e sostenibile e che produce un latte apprezzato per le sue qualità tanto da essere definito ‘nobile’. Giuseppe, ha deciso invece di mantenere lo stile di vita tradizionale di una azienda familiare, dove è possibile rivivere le atmosfere dal carattere forte e tenero della gente lucana.

Il prezioso tartufo lucano

Storia ed eccezionalità del tartufo della nostra terra, oggi a pieno titolo inserito tra i migliori d’Italia. 2 chef dell’Unione regionale Cuochi lucani ci illustrano le sue caratteristiche. Invece dall’area del Serrapotamo (Carbone, in provincia di Potenza, è la Città del Tartufo) alcuni esperti mostrano come avviene la ricerca del prezioso prodotto.

Autunno in festa

Esistono luoghi magici in Basilicata dove la cultura, le tradizioni e l’anima generosa di un territorio si raccontano attraverso il cibo. A Rapolla la 16^ edizione del Parco Urbano delle Cantine. Il Borgo lucano in festa tra gusto, divertimento, storia e tradizione.

Ulivi secolari

La valle del Basento gode da sempre di una enorme ricchezza: la coltivazione degli ulivi e la produzione dell’olio extravergine di oliva. Su questo territorio si coltivano più di 200.000 piante di ulivo della varietà Maiatica.  In questa valle Leonardo ha “delocalizzato” la sua azienda portando una parte delle sue produzioni da Napoli a Ferrandina.